Buonasera,
Letizia
Gentile Letizia,
Il processo di produzione di marmellata è abbastanza diverso dalla normale produzione di un ristorante e si configura molto probabilmente come una produzione dolciaria che, a mio avviso, andrebbe comunicata all’ASL di zona con DIA sanitaria. Nella realzione tecnico descrittiva và riportato il processo produttivo nelle sue fasi e quali rischi sono associati alla nuova produzione e come saranno prevenuti.
Non è detto che la semplice presentazione della DIA sanitaria sia sufficiente per poter operare. Può accadere che per essere autorizzati occorre un ambiente o zona apparte, o che si dichiari che il processo non va ad interferire con le restanti produzioni.
Le modalità di produzione, i rischi igienico sanitari, i controlli eventuali e quant’altro attiene il nuovo prcesso produttivo, vanno ad integrarsi al manuale haccp.
Suggerisco sempre di consultare l’ASL o un consulente locale prima di intraprendere azioni
Dott. Cesare Martino Tecnologo Alimentare Lecce
Manuali haccp on line Formazione Sanitaria
CONSULENTE HACCP PER LECCE E PROVINCIA. TEL: 3293512283
Potrebbe essere più chiaro? È possibile o no produrre marmellate all’interno del proprio ristorante con lo scopo di vendita?
Gentile sig.ra Maria.
In via generale si può fare (ho fatto autorizzare un mio ristorante cliente per la produzione di marmellate). La risposta tuttavia non può mai essere si o no in quanto tutto dipende da molti fattori come ad es. Dimensioni sufficienti della cucina per poter ricavare una zona o vano dedicata, adeguata relazione tecnico descrittiva del processo produttivo, regolamenti asl e regolamenti comunali di igiene che lo consentano o perlomeno che non lo vietino. Consulti il suo consulente HACCP per il supporto tecnico